venerdì 2 ottobre 2015

Io ODIO i giochi online - parte 4

Hereos of the Storm... "Gli Eroi della Tempesta"...
"Figo no?" avranno pensato quelli della Blizzard mentre cercavano un nome per questo gioco.

E così mollo momentaneamente League of Legends (da qui in poi LoL), dove una partita era diventata un tormento, e passo a Hereos of the Storm (da qui in poi HotS) per poter giocare in compagnia.

Ecco due giovani videogiocatori che si divertono insieme 
e che presto butterranno il PC perchè qualche componente 
ha raggiunto la temperatura di fusione... (if you know what I mean)


Inutile dire che, come già era successo su LoL, nelle prime partite gioco male e mi fanno il culo a... strisce, stavolta a strisce. I miei due amici, colpevoli di avermi introdotto a ques'ultima droga videoludica e competitiva, mi danno un'infarinatura di base e mi spiegano come i due giochi si differenzino.

Dopo i primi 20 livelli (Si... però a HotS si "expa" prima, anche perchè una partita dura la metà di una di LoL) "comincio" a capire la filosofia di gioco delle varie mappe, pro e contro dei personaggi e comincio divertirmi sul serio perchè faccio molto meno schifo.

Uno dei cazzutissimi personaggi di Hereos of the Storm: il Macellaio

Ma, anche qui, ci sono in agguato videogiocatori che non vogliono videogiocare ma videorompere i coglioni! Beccare un troll è un'esperienza unica: sei in un teamfight, 4 vs 5 e dove può mai essere l'uomo con il personaggio non adatto a fare i campi per assoldare mercenari ma adatto invece a prestare supporto alla squadra  tramite cure e buff? Esatto... a fare i fottuti campi di mercenari! E mentre noi moriamo maledicendo lui e tutta la sua stirpe, lui è talmente bestia da morire ucciso proprio da quelle "truppe" che cercava invano di arruolare.

Il pregio di HotS rispetto a LoL è che la situazione è piacevolmente (ma solo leggermente) migliore. LoL attira un sacco di ragazzini dagli 11 ai 14 anni che hanno tempo da buttare a iosa e quindi si inventano i modi peggiori per rompere le palle al prossimo, mentre HotS è frequentato da gente più adulta che ha voglia di giocare più "seriamente".

Un esemplare di giocatore di MOBA russo: il solo fatto
 di esserlo (russo) lo rende uno tra i più incazzosi giocatori del globo

Le partite decenti ci sono... Non spesso... Non molto spesso... Ok ok, quasi mai! Il fatto è che è difficile beccare randomicamente 5 persone con 5 personaggi dei giusti ruoli, che li sappiano utilizzare in modo decente e secondo il loro ruolo (vedere un supporto che cerca di buttare giù delle torri da solo è un'esperienza ai limiti dei gironi dell'inferno dantesco), che ci si capisca all'interno di questo gruppo formatosi a cazzum (o random che dir si voglia, ma non volevo ripetere random) e che il team avversario si formi allo stesso modo, perchè per la maggior parte dei casi vale la seguente regola:

composizione dei team tramite matchmaking, che secondo 
studi approfonditi e accurate statistiche segue la legge di Murphy


Fine parte 4

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